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DBR Italia

Deep Brain Reorienting è una psicoterapia sul trauma

Il DBR è stato sviluppato principalmente per il trattamento dei traumi da attaccamento ma può essere applicato anche all’elaborazione di altre esperienze traumatiche irrisolte.

Il fatto che gli eventi passati continuino  ad avere un impatto sulle esperienze presenti è evidente dalla presenza di sintomi clinicamente significativi che non sarebbero presenti se quelle esperienze non si fossero verificate.

DBR Italia è il partner ufficiale del DBR di Frank Corrigan, responsabile della formazione DBR in Italia e del rilascio delle certificazioni dei 3 Livelli DBR

Nella sezione formazione si trova la data del livello 1 DBR. 

Siamo lieti di annunciare i risultati intermedi del primo studio di valutazione sugli effetti del Deep Brain Reorienting (DBR) sui sintomi del PTSD, pubblicati il 15 agosto 2023.

L’efficacia clinica della DBR è stata testata dalla professoressa Ruth Lanius e dal suo team di Londra, Ontario. Un’analisi preliminare dell’effetto di otto sessioni online di DBR su pazienti con PTSD è stata pubblicata sull’European Journal of Psychotraumatology. Mostra un effetto di grandi dimensioni rispetto alla condizione di controllo in lista d’attesa.

Lo studio e  il reclutamento di pazienti in Ontario continua. 

I Terapeuti Referenti DBR Italia 

Ci puoi trovare anche nella lista dei Terapeuti DBR nel sito ufficiale di Frank Corrigan “Deep Brain Reorienting”, cliccando nella sezione Italy.

DBR Background

Esistono psicoterapie utilizzate per il trattamento del trauma che fanno sperare in un pieno recupero poichè non si fondano sulla sola gestione dei sintomi mediante la “terapia della parola” (top down approach). Questi approcci trasformativi si basano sulla capacità intrinseca del cervello umano di auto-guarigione dal trauma emotivo, quando il ricordo dell’evento iniziale viene affrontato in un modo specifico.

Tuttavia, spesso può essere difficile arrivare al cuore di un’esperienza avversa per liberare questo flusso di guarigione. A volte è difficile perché tornare all’evento è emotivamente soverchiante e c’è una tendenza protettiva a distogliere l’attenzione dal ricordo il prima possibile. A volte c’è una dissociazione più evidente dall’esperienza attuale attraverso l’ottundimento, la rimozione dell’esperienza dalla memoria, lo spegnimento o il passaggio ad uno stato del sé simile a quello che era presente al momento del trauma originale. A volte c’è stato uno shock, prima che le emozioni diventassero intense, che si ripete così velocemente da essere perso in maniera rapida durante il trattamento. Generalmente è perché l’esperienza originale, che era così inquietante, è stata ricoperta da strati di pensieri e sentimenti e da esperienze, cariche di angoscia, in cui la stessa veniva riesperita. Questo stato emotivo potrebbe anche essere stato aggravato da problemi relazionali che sono stati a loro volta generati dal continuo disagio.

Sviluppo del DBR

Il Deep Brain Reorienting (DBR) mira ad accedere al nucleo dell’esperienza traumatica tracciando la sequenza fisiologica originale a livello del tronco encefalico, la parte del cervello che viene attivata velocemente in situazioni di pericolo o di rottura dei legami di attaccamento. 

Quando per esempio una esperienza infantile di abbandono attiva paure di sopravvivenza sintoniche (coerenti) con l’età, il senso di minaccia e la ferita dell’attaccamento possono presentarsi in quel contesto contemporaneamente.La prima struttura che attiva una risposta motoria e guida i movimenti oculari è il collicolo superiore. Il collicolo superiore prepara anche la testa per il movimento portando in tensione i muscoli del collo. Questa tensione di orientamento, sebbene sia molto spesso fugace e difficile da percepire, è una componente centrale  nel trattamento DBR. Il focus in una seduta di terapia è la tensione del viso e del collo che emerge quando si volge l’attenzione al ricordo dell’evento traumatico, o a qualche altro stimolo attivante nel presente. Questo processo rappresenta un’àncora sulla sequenza di memoria che si è verificata prima dello shock emotivo che è alla base dei sintomi persistenti. Approfondire la consapevolezza su questa tensione di orientamento permette di radicarsi nel presente in modo che la mente non sia né travolta dalle emozioni ad alta intensità, né immagazzinata in un compartimento che contiene uno stato del sé congelato nel tempo e distaccato dal presente. Sebbene la teoria sia semplice, la pratica del DBR può essere difficile. Non si adatta a tutti. I terapeuti che utilizzano interventi basati sul corpo o “bottom up approaches” potrebbero avere più dimestichezza nell’utilizzarlo. Questi approcci non si basano sulla ristrutturazione dei pensieri o dei significati ad un livello corticale più complesso che prevede un controllo “dall’alto verso il basso” dei sintomi, né si basano sull’esposizione per migliorare il controllo corticale delle risposte di paura.

Applicazioni cliniche del DBR

È risaputo che le esperienze traumatiche possono portare allo sviluppo del disturbo da stress post-traumatico (PTSD) con le sue caratteristiche intrusive, come flashback e incubi, e comportamenti di evitamento di quegli stimoli in grado di rinnescare il malessere.

Nelle forme più complesse di PTSD ci possono essere più derealizzazione e depersonalizzazione, coerenti col tentativo del cervello di esser sopraffatto dallo shock, dall’orrore e da intensi affetti di paura, rabbia, dolore o vergogna. Le forme più dissociative di PTSD hanno alla base una rottura dell’attaccamento nella prima infanzia a cui seguono ripetute esperienze traumatiche nel corso degli anni. I disturbi dissociativi possono derivare da esperienze di separazione precoci vissute come dolorose e irrisolte anche quando non si sono verificati abusi successivi. In tal senso il dolore della solitudine può essere un motore interno di risposte difensive e affettive e può quindi contribuire a difficoltà nella regolazione delle emozioni. Qualsiasi difficoltà di questo tipo può portare a sforzi per controllare il disagio attraverso l’abuso di sostanze, disturbi alimentari o autolesionismo, oppure può essere espressa attraverso uno stato di ansia costante o disturbi dell’umore. Nel trattamento con DBR l’elemento centrale diventa l’evento e l’esperienza sottostante all’origine del disagio.